Risparmio e investimenti: previsioni e meditazioni per il 2021.
Che fare nei prossimi mesi se si ha qualche risparmio? Di previsioni per il prossimo anno che aiutino il risparmiatore medio ce ne sono molte ma non sempre neutrali.
Il tema economico si aggroviglia di giorno in giorno ed è diventato assai complicato e delicato cercare di fornire indicazioni utili. Qui troverete una panoramica generale di quello che si potrà fare mettendo a vostra disposizione un po’ la cultura acquisita, un po’ l’esperienza e il buon senso ricordando che solo figure professionali abilitate possono intervenire a sostenere il singolo risparmiatore.
E sto parlando del risparmiatore prudenziale, del risparmiatore che è disponibile ad affrontare qualche rischio in più, non di altre tipologie di investitore professionale o altro.
Partiamo dalla considerazione che il debito in giro per il mondo sta crescendo di pari passo con la iniezione di liquidità che tutte le banche centrali stanno da anni portando avanti. I meccanismi di leva finanziaria poi fanno il resto. Migliaia di miliardi di moneta digitale immessi sul mercato hanno reso esponenziale la disponibilità di questo denaro per chi opera nel settore. Milioni di miliardi di operazioni. Tutte queste manovre sono state più utili a far sopravvivere il sistema che altro. Quello che sui libri e nelle equazioni e formule economiche si andava studiando sembra non valere più. Tempi extraordinari, azioni non convenzionali qualcuno diceva in BCE
I pericoli principali secondo me per l’anno prossimo, ed i seguenti sono, finanziariamente parlando, legati all’inflazione reale e a quella percepita. Le banche centrali opereranno principalmente sui tassi e sulle nuove immissioni di denaro per tenere sotto controllo, ma quando si scatenerà la tempesta perfetta, non so se queste manovre basteranno e gli effetti monetari perversi si ripercuoteranno nella vita civile con azioni ora imprevedibili. Le borse continueranno per qualche mese a scalare record, le imprese ad accumulare liquidità e ad indebitarsi a tassi mai visti così bassi. Gli Stati pure navigano a vista, spendono per sostenere il consenso sociale. Tutto questo prima o poi dovrà smettere, forse non sarà l’anno prossimo, ma smetterà, Ed allora cosa fare? Per prima cosa occorre informarsi. Capirete poco, ma sempre di più che fregandosene. Sono consigli banali, forse, ma sono la base per muoversi in una mercato finanziario dove c’è qualche anima gentile ma molti cinici. In Europa ed in Italia stiamo vivendo momenti di rinascita, una sorta di New Deal ma non lasciatevi ingannare. Le sceneggiate europee sul MES ed il Fondo di Recupero ci fanno capire che i Paesi frugali (la Germania in primis) non lasceranno intentate azioni per schiacciare la finanza degli altri Paesi e riportarla all’ordine che loro prefigurano. Dubito che ci riusciranno, perchè le pulsioni nazionalistiche sono forti in tutte le Nazioni e questo creerà problemi politici. Dicevo: la prima cosa da fare è aiutarsi e farsi aiutare a capire. E ricordate che se qualche volta la finanza dà di matto, con operazioni stranissime, poi la razionalità torna.
E veniamo al nostro risparmiatore interessato ed informato. Credo che chi ha della liquidità, ed ora ce ne tanta in giro, debba cominciare ad investire su temi e soggetti che offrono rendimenti reali e non di carta. Una sintesi brutale dice: più azioni meno obbligazioni. I beni reali diffusi sul mercato: aziende , immobili, oro, ecc dovranno essere la guida nei prossimi anni. Anche i beni più elitari , quali le opere d’arte di ogni tipo, saranno interessanti ma per questi occorre più informazione e conoscenza perchè è più facile cadere in trappole. La finanza digitale , derivati e bitcoin, per chi poco sa , meglio lasciarla stare. Investire con prudenza, a seconda della propria sensibilità,e con gli aiuti professionali oggi esistenti in realtà produttive ed in rendite meno finanziarie possibili. Anche per chi non voglia impegnarsi nell’analisi dei mercati finanziari un minimo di coinvolgimento è necessario e occorre tener presente che il rischio è ineludibile. La legge può tutelarvi, ma il primo ad essere attento siete voi.
La ripresa economica reale, dopo il doping del periodo COVID, ci sarà. Inizierà più forte in quegli Stati ove la capacità delle imprese di offrire slancio produttivo è più forte. Dappertutto la burocrazia frenerà gli eccessi, ma non riuscirà ad impedire qualche pazzia (ad. es. crollo dei prezzi in vari settori). Il virus finanziario è contagioso e si trasmette in maniera più rapida di quelli biologici creando i disastri che hanno visto ad esempio sparire le banche venete. I beni reali che danno utilità e soddisfazione credo saranno i primi a risvegliarsi e la loro domanda farà alzare i prezzi unitari. I beni di investimento e rifugio classici recupereranno il loro valore, ma ciò non indistintamente, almeno nei prossimi 4 o 5 anni. Investire in obbligazioni renderà poco, quelle indicizzate ci ridurranno il rischio, ma i tassi sono stranamente bassi e lo resteranno ancora per qualche tempo. Le banche europee sono piene di denaro ma sono quasi costrette ad investire nel pubblico perchè del privato non si fidano. In Italia, il Governo punta al consenso sociale immediato e si può capire. I politici nelle società consumistiche non sono santi, sono persone che quando c’è il mare in burrasca cercano di stare a galla, come tutti. Per il risparmiatore che vuole orizzonti più ampi, si guardi a Paesi che hanno qualcosa da dire nel mercato mondiale. Per tutti si cerchi di apprezzare la sostenibilità dell’investimento in un arco temporale, oltre il breve ed il brevissimo. E cerchiamo di dare ai nostri investimenti un minimo della nostra impronta. Le Borse dovrebbero ancora premiare le aziende che vivono sui consumi di beni, materiali e immateriali, e di beni comuni (ambiente, qualità della vita, ecc). Fuochi di paglia faranno quei settori che puntano sull’ansia del consumare. Gli andamenti schizofrenici dei corsi dei beni, a cui dovremo assistere, ci creeranno confusione; noi facciamo in modo che il nostro investimento sostenga nel tempo il nostro progetto.
E infine, dopo esserci consultati ed informati con vari esperti qualificati, confermiamo l’investimento se non vi sono gravi elementi di negatività. Tanto il mondo vive perennemente in crisi, quindi conviviamo con negatività e positività a prescindere, e poi pensate che dal pianeta terra non si fugge, almeno per ora. Da casa con un pc possiamo operare in tutto il mondo, gli unici limiti sono la nostra scienza e la coscienza.